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Con la delibera N. 1197 del 07/11/2017, la Giunta regionale di Basilicata ha autorizzato la cementeria di Matera, nel più assoluto silenzio della amministrazione comunale e di quella provinciale di Matera, a bruciare, nei suoi impianti siti in località Trasanello, a ridosso del Parco della Murgia, ulteriori 48.000 tonnellate all’anno di combustibile derivato da rifiuti (CDR) e di combustibile solido secondario (CSS), ignorando totalmente le forti preoccupazioni espresse sin dal 2013 ad oggi da qualche migliaia di … Read More
Il 24 maggio scorso, al Comune di Matera è stato depositato, dalla società DECOM Trasporti S.r.l., presso l’Albo Pretorio del Comune di Matera un progetto per la realizzazione di un “impianto preposto al recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi per la realizzazione di combustibile solido secondario (CSS) in un capannone dell’area industriale di La Martella – Matera”, per quantitativi annui che superano le 12.000 tonnellate.
Ricordiamo che il CSS, nobilmente descritto come Combustibile Solido Secondario, altro non è che … Read MoreIL DUO VENTRILOQUO NEGA AI MATERANI LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO
Ciò che speravamo non accadesse è purtroppo accaduto. Finalmente il Sindaco De Ruggieri, facendo breccia nell’inquietante muro del silenzio sinora mantenuto, si è espresso sulla questione Italcementi, località Trasanello, proprio alle porte della Città Europea della Cultura 2019. L’avrà studiata così
bene, e l’avrà presa così a cuore, che, incredibilmente, il Sindaco di Matera2019 USA LE STESSE PAROLE del cementificio tedesco Italcementi S.p.A.. Dal comunicato stampa diffuso dal duo Zoccali & … Read MoreRenzi annuncia in pompa magna la sua visita a Matera.
Sarà per questioni di sicurezza, sarà che forse teme i “comitatini”, ma è ancora mistero fitto sulla data.
Noi vorremmo, invece, salutarlo ed accoglierlo calorosamente per ringraziarlo di tutto quanto ha regalato alla Basilicata con lo Sblocca Italia, trivelle a mare, trivelle sulla terraferma, inceneritori.
Accogliamolo con un fischietto ciascuno, portatelo voi o ve lo diamo noi. Facciamogli sentire il calore dei materani e dei lucani.
Fischio Chi Se Ne Infischia! Renzi ti aspettiamo … Read MoreDomenica 13, in piazza Vittorio Veneto a Matera, a partire dalle 10.30, insieme a Legambiente Matera e WWF Matera, una mattinata di approfondimento sulla questione rifiuti, css, discariche e inceneritori. Ci saranno varie testimonianze di altri comitati che combattono per difendere i loro territori e la loro salute dalla spregiudicatezza di imprenditori ed amministratori compiacenti. Proveremo, con loro, ad unire i puntini della “rifiuti connection lucana” e non solo.
Non mancate, diciamo NO ALL’INCENERITORE MASCHERATO DA CEMENTIFICIO!Informiamoci su quello che hanno … Read More
La minaccia che a 3 km da Matera, oltre a petcoke, fluff e pneumatici, vengano bruciati nel cementificio/inceneritore 60.000 tonnellate all’anno, cioè 60 milioni di chili, di immondizia triturata (CSS) è sempre più reale! Un volume di fumi derivati dall’incenerimento dei rifiuti che così aumenterebbe di ben 5 volte. Ben cinque volte più diossina, più metalli pesanti, più particolato, più microinquinanti, più CO2, più ossidi di azoto, più cattivi odori, più aria irrespirabile. L’unica certezza sarà che l’aria che respireranno … Read MoreAlla manifestazione farsa organizzata mercoledì 15 da Pittella a Policoro, con la partecipazione degli altri due governatori PD Emiliano e Oliverio, ci sono state associazioni e sindacati che hanno sfilato con le proprie bandiere nel corteo, evidentemente avallando così il tentativo di ripulire l’immagine di Pittella sbiancandola dal nero petrolio che finora ha caratterizzato l’agire del gladiatore lucano.
C’erano, poi, cittadini e associazioni che hanno duramente contestato, per tutto il tempo della manifestazione e del corteo, l’ipocrisia di un governatore che … Read MoreSi è svolta all’Hemingway Bistrot, a Matera, la conferenza stampa di presentazione dei risultati dell’iniziativa del Comitato No Inceneritore a Matera “Difendiamo la nostra terra!”, partita a fine gennaio, con la quale si voleva formalizzare un intervento in affiancamento alla Corte Costituzionale contro il così detto Sblocca Italia.
Nonostante il grande impegno di tante persone in tutta la regione, la somma raccolta pari a 2.130 euro, raccolti con bonifici, ricariche e contanti, è molto lontana da quella necessaria per gli onorari del … Read MoreLa legge Sblocca Italia, con il suo carico di devastazione e morte, come sappiamo, non è stata impugnata da Pittella e dal Consiglio Regionale lucano. Alla scadenza del 10 gennaio soltanto 6 regioni, tra cui le confinanti Puglia e Campania, hanno impugnato vari articoli e commi della Sblocca Italia.
Il Presidente Pittella, forte di alcuni “autorevoli” pareri, e supportato dalla maggioranza dei Consiglieri regionali, ha ritenuto che la modifica di una sola parte dell’art. 38 della legge Sblocca Trivelle fosse tranquillizzante, … Read MoreL’incontro si svolgerà a Matera il 23 gennaio 2015 alle ore 18:00 nella sala consiliare c/o centro commerciale “Il Circo” Matera.
Una nuova freccia nell’arco della lotta all’incenerimento dei rifiuti (CSS) nel cementificio di Matera. La sensibilizzazione sulla gravità degli effetti dell’inquinamento da incenerimento dei rifiuti (si ricorda che Italcementi ha richiesto la possibilità di bruciare nel suo stabilimento a 3 Km dal centro abitato oltre 60.000 tonnellate l’anno di CSS – rifiuti trattati) ha raggiunto ormai la quasi totalità dei cittadini materani.
Giuseppe Di Marzio (Dimaroots) e Vito Mancini (Vigeman Rebel), e dal Comitato No Inceneritore a Matera – Mento sul … Read More
Giù le mani dalla nostra terra – No all’inceneritore!
Il 4 maggio 2014 è una data che rimarrà impressa per sempre nella memoria dei materani e nella storia della città. L’esaltante promozione del Matera calcio in serie C ha fatto vivere momenti di grande gioia non solo ai 10.000 presenti domenica allo stadio XXI Settembre – Franco Salerno ma all’intera città e al suo territorio, che hanno potuto finalmente festeggiare un traguardo tanto atteso e che sicuramente porterà grande giovamento all’economia cittadina … Read More
Il Consiglio Comunale ha deciso di non decidere, con atteggiamento pavido e sprezzante della volontà popolare. Dopo oltre quattro ore di intensa discussione, infatti, nell’assemblea di mercoledì 16 aprile il Consiglio Comunale ha disinvoltamente accantonato, senza avere il coraggio di votarla, la petizione promossa dal Comitato No Inceneritore MentoSulCemento contro la trasformazione dell’impianto Italcementi di contrada Trasanello in un vero e proprio inceneritore che bruci 60.000 tonnellate di rifiuti all’anno. È evidente quindi che la massima istituzione cittadina non è … Read More
Registrazione del Consiglio Comunale di Matera del 16 aprile 2014
Il Consiglio Comunale convoca il Comitato. E il Comitato “convoca” la città.
Ora tocca alla città!
I cittadini materani si sono già ampiamente e inequivocabilmente espressi contro la trasformazione dell’impianto Italcementi di contrada Trasanello in un vero e proprio inceneritore che bruci 60.000 tonnellate di rifiuti all’anno, tanti quanti ne produce l’intera provincia di Matera. Ora però la voce della città deve arrivare forte e chiara all’interno del Palazzo di città.
E l’occasione è … Read MoreCi siamo! Finalmente prende corpo il primo evento significativo fatto tutto da noi: mercoledì 22 gennaio prossimo sbarca a Matera l’esperto Agostino Di Ciaula che terrà, alle 18 presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Matera, un incontro pubblico per parlarci dei rischi per la salute connessi all’incenerimento dei rifiuti.
Al momento, infatti, non sembra che tutti i cittadini di Matera siano davvero pienamente coscienti del potenziale pericolo che incomberebbe sulla salute di tutti. Così, noi del Comitato abbiamo … Read More
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Con la delibera N. 1197 del 07/11/2017, la Giunta regionale di Basilicata ha autorizzato la cementeria di Matera, nel più assoluto silenzio della amministrazione comunale e di quella provinciale di Matera, a bruciare, nei suoi impianti siti in località Trasanello, a ridosso del Parco della Murgia, ulteriori 48.000 tonnellate all’anno di combustibile derivato da rifiuti (CDR) e di combustibile solido secondario (CSS), ignorando totalmente le forti preoccupazioni espresse sin dal 2013 ad oggi da qualche migliaia di cittadini materani attraverso ben due petizioni comunali e numerose iniziative.Come annunciato subito dopo la pubblicazione della sciagurata delibera regionale, il Comitato NO INCENERITORE a Matera, il WWF, l’Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA) e Medicina Democratica si sono immediatamente attivate per predisporre un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Basilicata per chiedere l’annullamento di questo atto amministrativo. Questa è l’ultima occasione per fermare una ulteriore fonte di violenza al nostro ambiente e alla nostra aria, le cui conseguenze potrebbero manifestarsi anche in un lontano futuro per la nostra salute e quella dei nostri figli.
Questo ricorso al TAR Basilicata deve essere un ulteriore passo per fermare il continuo stillicidio a danno di tutta la Basilicata con la complicità di tutto il Governo Regionale.
AIUTACI A FERMARLI, SOSTIENI IL RICORSO AL TAR! Bonifico bancario
Beneficiario: Comitato No Inceneritore – Matera
IBAN: IT33R0760116100001040256636 – Poste ItalianeCarta di Credito o PaypalCompila questo modulo in ogni parte per contribuire sia con Paypal sia con Carta di Credito (anche prepagata tipo Postepay) - Il nostro gruppo di semplici cittadini si è costituito ed attivato per opporsi alla richiesta di AIA alla Regione Basilicata da parte di Italcementi S.p.A. il 16 maggio 2013, con la quale si chiede l'autorizzazione a bruciare 60.000 tonnellate/anno di combustibile, quintuplicando quindi l'attuale regime di smaltimento di 12.000 tonnellate/anno, raggiungendo così gli standard di un comune inceneritore, come il tristemente famoso Fenice di Melfi.
Molteplici sono i motivi di preoccupazione per la cittadinanza materana che ci hanno spinto ad inviare all'Ente le nostre osservazioni ostative al rilascio di questa AIA, come previsto dalla normativa. Cittadinanza che, già con l'attuale regime dell'impianto, ha palesato più volte lamentele a causa di odori acri provenienti dai quadranti orientali, specialmente in ore notturne. -
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Raccolta di documentazione sul progetto "Il Parco dell'Uomo" sulla Murgia di Matera
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire e dare completamente ultimati i lavori di REALIZZAZIONE del PARCO della STORIA dell’UOMO – “CIVILTÀ RUPESTRE” comprendenti opere di consolidamento e restauro delle chiese rupestri, affreschi, consolidamento strutturale di parte del banco roccioso delle chiese, adeguamento e sistemazione dei percorsi rupestri e realizzazione di nuovi servizi igienici presso lo Jazzo Gattini, realizzazione di viabilità ciclo-pedonale e carrabile. Trattasi appalto di tipo misto per la realizzazione dei suddetti lavori, opere di restauro, archeologico e di fornitura valorizzazione e comunicazione.
I lavori che formano oggetto dell’appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all’atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori: Numero sette chiese rupestri- San Pietro- San Falcione- Sant’Agnese-Asceterio di Sant’Agnese- Madonne delle tre porte-Madonna della Croce- San Vito. Le dimensioni di ogni singola cripta è riportata nella tavole di rilievo. Le chiese presentano affreschi di varia datazione nonché di elementi architettonici modanati.
Sistemazione di tratto della via da Iazzo Gattini a Belvedere (escluso il Belvedere della Città di Matera) ml 1500 in pista ciclo pedonale e percorso carrabile per autobus elettrico e meccanismo elettronico di zona a delimitazione controllata; sistemazione di tratturi e sentieristica esistente ml. con adeguamento delle due aree belvedere esistenti denominati dal progetto in Belvedere città di Matera, Belvedere San Falcione, Belvedere Sant’Agnese, realizzazione su sentieri esistenti di un percorso specifico per la Chiesa della Madonna delle tre Porte;
In particolare sono previsti interventi di restauro architettonico sulle chiese rupestri, interventi di restauro delle superfici decorate (affreschi), adeguamento della sentieristica, aree di sosta e arredi, viabilità ciclo pedonale e carrabile. -
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