Grazie, non fumi
Con la delibera N. 1197 del 07/11/2017, la Giunta regionale di Basilicata ha autorizzato la cementeria di Matera, nel più assoluto silenzio della amministrazione comunale e di quella provinciale di Matera, a bruciare, nei suoi impianti siti in località Trasanello, a ridosso del Parco della Murgia, ulteriori 48.000 tonnellate all’anno di combustibile derivato da rifiuti (CDR) e di combustibile solido secondario (CSS), ignorando totalmente le forti preoccupazioni espresse sin dal 2013 ad oggi da qualche migliaia di cittadini materani attraverso ben due petizioni comunali e numerose iniziative.
Come annunciato subito dopo la pubblicazione della sciagurata delibera regionale, il Comitato NO INCENERITORE a Matera, il WWF, l’Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA) e Medicina Democratica si sono immediatamente attivate per predisporre un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Basilicata per chiedere l’annullamento di questo atto amministrativo. Questa è l’ultima occasione per fermare una ulteriore fonte di violenza al nostro ambiente e alla nostra aria, le cui conseguenze potrebbero manifestarsi anche in un lontano futuro per la nostra salute e quella dei nostri figli.
Questo ricorso alla Giustizia Amministrativa deve essere un ulteriore passo per fermare il continuo stillicidio a danno di tutta la Basilicata con la complicità di tutto il Governo Regionale.
SOSTIENI IL RICORSO AL TAR!